Focus on: Digital transformation – una rivoluzione culturale

Tutto cambia, tutto si trasforma, niente resta immutato. Già nel V secolo Eraclito affermava quello che è poi diventato uno dei principi cardini della società postmoderna ovvero l’attitudine al cambiamento e alla trasformazione. Se fino a qualche decennio fa il cambiamento avveniva in modo lento, sollecitato perlopiù da un’esigenza, ora sembra essere uno dei tratti fondamentali di alcuni settori, trainato dall’evoluzione tecnologica.

Il concetto di digital transformation però rappresenta un cambiamento non solo tecnologico ma anche culturale e umano, che spinge le organizzazioni a sfidare continuamente il loro status quo, sperimentare e sentirsi a proprio agio con gli strumenti digitali.

Emerge pertanto con passo deciso un nuovo paradigma di business, che ha visto l’avvento di intelligenza artificiale, di realtà virtuale, di nuovi mondi in cui si modifica il modo in cui le persone comunicano, collaborano e interagiscono. Ma che non si esaurisce nella tecnologia. E’ un processo verso la creazione di servizi sempre più focalizzati sull’utente – il vero protagonista – che sfrutta le nuove possibilità derivanti dalla tecnologia in tutte le sue attività (personali, lavorative, ludiche, imprenditoriali, culturali o scientifiche).

Ecco quindi che il fulcro e il cuore della trasformazione digitale paradossalmente sembrano essere le persone e l’esperienza che vivono. Dipendenti, membri del team, utenti, consumatori, che utilizzano dati per comunicare tra di loro, condividere sui social, diventando una cassa di risonanza della digital transformation e aumentandone la diffusione.

Quello che sembra un futuro basato sulla tecnologia quindi, inizia già oggi, a partire da una “macchina” che conosciamo bene, dalle molteplici funzionalità e che è in grado più di tutte di adattarsi, crescere, innovarsi: l’uomo.