Alla luce dei sempre più veloci cambiamenti degli strumenti digitali, che coinvolgono trasversalmente ogni settore, occorre ripensare alla customer experience anche negli eventi retail o di lancio prodotti. Il consumatore infatti veniva tradizionalmente analizzato a partire dal suo percorso d’acquisto di un prodotto o servizio, nato da un bisogno e risolto in una transazione; di conseguenza l’introduzione di nuovi prodotti seguiva una logica altrettanto lineare.
Il contesto attuale però, porta il pubblico di oggi (presente online attraverso profili social più o meno evoluti) ad una awareness innanzitutto anticipata nel tempo, sicuramente più eterogenea e in ogni caso molto più profonda, che peraltro non termina più nel mero atto di acquisto.
Così come il customer journey ha quindi decisamente mutato forma, anche gli eventi retail o lanci prodotto si stanno muovendo in favore di una disruption digitale, di un’innovazione sempre più creativa, di una vera e propria live communication, capace di stupire chi ha già visto tutto – magari proprio da quei canali social dello stesso brand.
All’interno di una mappa dinamica dove i percorsi sono svariati e imprevedibili, il lancio prodotto (o servizio) avviene ora – tra fisico e digitale – con una strategia integrata, per costruire un evento che sia moltiplicatore di significati dell’azienda, fornendo sì un’esperienza personalizzata agli utenti o ospiti, ma introducendolo – attraverso allestimenti, effetti scenici, applicativi web o attività insolite – in un mondo parallelo che concretizzi l’esperienza agendo soprattutto sulla sensorialità e sulla memoria, che probabilmente verrà condivisa sui social, ma che è sicuramente in grado di lasciare un segno.