Adeguamento GDPR: è finito il periodo di tolleranza

uomo con smartphone

A distanza di un anno dall’applicazione in Italia del Regolamento europeo 679/2016 che ha adeguato la normativa nazionale alle disposizioni GDPR continentali, sono scaduti a maggio i termini di tolleranza per conformarsi alla nuova disciplina sulla privacy e dai prossimi giorni potranno scattare le prime sanzioni.

Le agenzie e le aziende non in regola potranno essere sanzionate pesantemente ed eventuali inottemperanze non potranno più trovare un occhio di riguardo, dopo gli ulteriori mesi di “garanzia” successivi all’entrata in vigore del decreto di adeguamento.

Da una ricerca pubblicata lo scorso marzo dall’Osservatorio Information Security & Privacy del Politecnico di Milano, si evince come appena il 23% delle aziende italiane era rispondente ai requisiti imposti dalla GDPR a quasi un anno dalla sua entrata in vigore e come i maggiori investimenti in questo senso arrivassero dalle grandi imprese. Il 59% delle aziende aveva comunque intrapreso iniziative per adeguare i propri sistemi alla nuova regolamentazione, con il restante 18% che secondo i dati disponibili non aveva ancora intrapreso alcuna azione per adeguarsi alla normativa.

Dal canto suo Novity ha attuato già da diversi mesi una serie di interventi per adeguarsi alla normativa, un percorso strutturato che ha consentito all’agenzia di essere pronta per questa importante scadenza.

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