Siamo sempre stati pronti a tutto. Ma questo nessuno se lo sarebbe immaginato. E’ un po’ il pensiero di tanti attori del settore degli eventi, dell’entertainment e dei professionisti il cui habitat naturale è il momento aggregativo, che in questo periodo si trovano a fare i conti con un grande punto interrogativo che si è prepotentemente presentato a tutti un venerdì di inizio Marzo.
1. Work smarter, not harder: fortunatamente al giorno d’oggi ci sono diversi strumenti che ci consentono di convertire il nostro lavoro e il rapporto con i nostri interlocutori con un risultato molto simile a quello de visu. Fate in modo di non rendervi la vita più difficile!
2. Time is the new black: la risorsa più preziosa che abbiamo è il tempo. Definiamo a priori come utilizzarlo, acquisirà ancora più valore. Scadenziate il vostro orario lavorativo per trarne il maggior vantaggio, alternando qualche momento di pausa, senza appiattire la giornata.
3. Ritorno al futuro: quando tutto passerà, emergeranno le esigenze più vere. Approfittate di questo periodo per conoscere altri lati dei vostri colleghi, mandare un commento positivo in più, condividere una notizia a chi pensate possa far piacere.
Fiducia, flessibilità e organizzazione sono naturalmente alla base di questo paradigma, ma serviranno sicuramente a prepararci alla prossima fase.
“Sulla scrivania di tutte le agenzie c’è un grande brief di gara che si chiama <<dopo Coronavirus>> e che tutti stiamo decidendo come sviluppare – dice Manuela Beschi, CEO & Managing Director di Novity – ma come in tutti i momenti di difficoltà, c’è un’energia intrinseca che ci spinge, proprio a partire dal punto di arresto, a fare un passo più lungo, a superare i nostri limiti e ad arrivare più lontano o più velocemente dove non ipotizzavamo di camminare. Nel nostro DNA c’è la continua ricerca e l’esplorazione di nuove visioni – che stiamo cercando di interpretare per rispondere in modo utile al mercato e offrire risposte concrete ai nostri clienti, ma speriamo di poterci ritrovare presto, mantenendo le dovute precauzioni, a stringerci la mano per congratularci di aver vinto questa gara tutti insieme.”